Il calo commerciale cinese di settembre sorprende gli analisti
La comunità globale è sempre stata affascinata dalla forza della Cina. Tuttavia, dati recenti suggeriscono un cambiamento nella narrativa. Il declino commerciale della Cina a settembre è diventato un punto focale per analisti ed economisti di tutto il mondo.
Le esportazioni cinesi, a settembre, hanno evidenziato una riduzione del 6.2% rispetto all'anno. Si tratta di un dato interessante, inferiore al previsto calo del 7.6% previsto dagli analisti. Allo stesso modo, anche le importazioni hanno registrato un Il declino commerciale della Cina a settembre del 6.2%, leggermente superiore al previsto calo del 6%.
Il quadro più ampio dietro i modelli commerciali della Cina
Da maggio la Cina registra un calo delle esportazioni rispetto all'anno precedente. Il periodo in cui le importazioni hanno mostrato una crescita su base annua risale al settembre dell’anno precedente. La diminuzione del commercio di quest'anno può essere attribuita all'indebolimento della domanda di prodotti e ad una domanda interna relativamente tiepida.
Tuttavia vale la pena notare che non tutte le relazioni commerciali hanno subito un impatto negativo. Le importazioni cinesi dall'Unione Europea hanno registrato un aumento a settembre rispetto al mese dello scorso anno. D’altra parte, l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) ha recentemente superato l’UE come partner commerciale della Cina.
Per quanto riguarda il commercio con gli Stati Uniti, che è l'unico partner commerciale della Cina, si è registrato un calo significativo del 16.4% nelle esportazioni. E un calo delle importazioni del 6% durante i primi tre trimestri del 2023. Al contrario, la Russia costituisce un’eccezione tra i paesi o le regioni registrando una crescita sia delle esportazioni che delle importazioni, in questo periodo.
Il declino commerciale della Cina a settembre ha interessato anche specifiche categorie di prodotti. Nel corso dei tre trimestri l'esportazione di automobili dalla Cina ha registrato un tasso di crescita del 64.4%. Al contrario, il tasso di crescita per le navi e le imbarcazioni ha registrato un aumento anno su anno del 16.2% nel trimestre.
La ripresa economica della Cina dalla pandemia ha subito un certo rallentamento a causa delle sfide nel settore immobiliare. Recentemente il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per la Cina nel 2023 al 5% rispetto al 5.2% previsto.
In un contesto di crescenti tensioni con gli Stati Uniti e l’Europa, la Cina ha rafforzato attivamente le sue relazioni commerciali con i paesi e le nazioni coinvolte nella Belt and Road Initiative (BRI).
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Alla conclusione di settembre, la Cina ha stabilito con successo collegamenti ferroviari con 217 città in 25 paesi. Questa iniziativa ha contribuito in modo significativo a rilanciare il commercio tra Cina e UE, con le linee ferroviarie che rappresenteranno l’8% del commercio nel 2022, un aumento sostanziale rispetto al solo 1.5% del 2016.
Il declino commerciale della Cina a settembre è una testimonianza del cambiamento del panorama economico globale. Mentre la Cina continua ad evolversi e a stabilire partenariati, la comunità internazionale osserva con impazienza l’impatto che questi cambiamenti avranno sul commercio nei tempi a venire.